VADEMECUM DEL TERREMOTATO – QUEL CHE OCCORRE FARE

Vengono inviate ad Officina2630.it molte proposte che stiamo cercando, nei limiti delle nostre possibilità e mezzi, di concretizzare per attenuare, per quanto possibile, le difficoltà del vivere quotidiano.

I cittadini lamentano la mancanza di adeguate informazioni da parte del Comune. Nonostante le richieste ancora non si riesce ad avere un “flusso” costante d’informazioni. Spesso ci si basa su un sentito dire, voci errate o messaggi contraddittori. Abbiamo più volte, come Officina2630.it, sollevato il problema. Bene fa il Sindaco a fornire le notizie ma, purtroppo, sono prevalentemente inutili. Non ci si può concentrare sulle lamentele e sulle “disgrazie”. Quello di cui c’è la necessità è sapere cosa deve fare un terremotato per gestire l’emergenza: quali sono le scadenze, come deve essere interpretata una disposizione o una legge, a quali uffici rivolgersi. In altre parole serve un VADEMECUM PER I TERREMOTATI. IL VADEMECUM DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO DA UN “DIZIONARIO” che spieghi il significato di parole e sigle. Non si può lasciare il cittadino in balia del sentito dire o delle discussioni al bar.

Un breve esempio?

  1. non sono venuti a fare il sopralluogo: che occorre fare?
  2. sono venuti a fare il sopralluogo scheda fast: occorre presentare la domanda di accesso agli atti?
  3. dopo aver ritirato la scheda devi trovare un tecnico che …?
  4. sono venuti a fare la scheda Aedes, quindi devi ….?
  5. sei lavoratore autonomo/titolare di partita IVA e vuoi accedere ai fondi pro terremotati, quindi devi ….?

La diffusione di informazioni che proponiamo non solo è imposta dalla legge, ma è anche strumento necessario per meglio far funzionare la macchina amministrativa e permettere al singolo cittadino di fare scelte consapevoli. Si ha la necessità urgente di un VADEMECUM del terremotato per non far “girare a vuoto”  le persone e la macchina amministrativa. Il personale della Pubblica Amministrazione  è costretto, spesso, a ripetere le stesse cose a decide e decine di persone sottraendo tempo alle attività operative mentre il cittadino deve andare a “destra e a manca” per avere una risposta. Se vogliamo ridurre la possibilità di errori la comunicazione è fondamentale per e tra tutti i soggetti coinvolti nella ricostruzione.