Il Decreto n. 189/2016 sul terremoto prevede degli stanziamenti a favore dell’attività della promozione turistica nelle zone del terremoto. La somma messa a disposizione, per ora, è modesta. E’ difficile, in piena crisi sismica, trattare della promozione turistica ma occorre pensare al prossimo futuro e non far “dimenticare” lo zone.
L’art. 22 del decreto n. 189 prevede:
- Il Commissario straordinario, sentite le Regioni interessate, al fine di sostenere la ripresa delle attività economiche nei territori colpiti dagli eventi sismici di cui all’articolo 1, predispone in accordo con ENIT – Agenzia nazionale del turismo entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, un programma per la promozione e il rilancio del turismo nei medesimi territori. (49)
- Il programma di cui al comma 1 è realizzato a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente sul bilancio di ENIT – Agenzia nazionale del turismo, nel limite massimo di 2 milioni di euro per l’anno 2017.
Che fare?
In primo luogo si potrebbe chiedere, subito, cosa è stato fatto dagli uffici del Commissario straordinario nell’utilizzo dei fondi a disposizione dell’Enit. La disposizione prevede che entro 90 giorni dalla entrata in vigore del decreto il Commissario chieda un programma di promozione anche se l’Enit è un ente che “boccheggia”. Cosa è stato fatto? Cosa si pensa di fare?
In secondo luogo coordinare gli operatori turistici e fare immediatamente delle proposte al Commissario per iniziative da svolgere per la primavera inoltrata e per la prossima estate a favore di ristoratori, albergatori e B&B.
Leggi anche BANDO REGIONE MARCHE, SCADENZA 28/2/2017