“3 SEMPLICI QUESTIONI SUL BETTI”

Riceviamo e pubblichiamo il contributo:

“Da “sfollata” che non ha idea se e quando e come tornerà a Camerino, con figli al seguito già iscritti altrove, voglio condividere con la comunità questa mia riflessione. Voglio anche chiedere aiuto, a chi ne sa più di me, per capire, perché non riesco proprio a capire: ascolto alla radio il Sindaco (quando posso). Nella puntata della sua trasmissione del 27 aprile, sono trasalita ascoltando le parole che qui riporto sulla nuova struttura della scuola Betti: “lo Stato ci ha chiesto di dare una terra in poche ore per la costruzione delle scuole… era un obbligo, se volevamo fare le scuole, dare in poche ore una terra… ma non potevamo dare una terra qualunque.. perché la legge ci imponeva di dare una terra pubblica, quindi di proprietà del comune ..”.

Forse solo per deformazione professionale, mi è subito tornata in mente l’ordinanza n.14 del 16 gennaio 2017 “Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018.” Ora, non essendo un tecnico ho cercato informazioni rispetto ad una convinzione che, intanto, si stava formando in me..: il Sindaco, quando parla, probabilmente si riferisce all’ordinanza da me citata. Sembrano essere le sole disposizioni in merito. Bene, allora non capisco. E prego voi e chi ne sa più di me di aiutarmi a capire almeno 3 semplici questioni sul Betti:

  1. La normativa sembra parlare solo di costruzione di emergenza, della riapertura per il 2017-2018 “con tecnologia a secco (strutture lignee, acciaio, cassero a perdere, calcestruzzo prefabbricato)”.. quindi, a leggerla l’ordinanza fa riferimento a strutture di emergenza e temporanee, non certo definitive. Perciò quando l’amministrazione parla del Betti e della “costruzione delle scuole” potrebbe essere un po’ più chiara? Si potrebbe precisare se parliamo di strutture a lungo termine o a breve / brevissimo termine?? (anche se poi, si sa, in Italia di solito diventa tutto definitivo).  
  2. Mi viene ripetuto il concetto delle “poche ore” a disposizione per decidere. Ora, a memoria, già il 17 dicembre 2016 Ceriscioli, Errani ed i Sindaci marchigiani del cratere si erano incontrati per parlare di edilizia scolastica. Dall’ordinanza n.14 si legge che è del 21 dicembre 2016 la nota inviata dal commissario ai vicecommissari con le disposizioni per la presentazione delle scuole da proporre per i primi interventi e delle ubicazioni delle stesse. Prima scadenza per presentare scuole e aree di ubicazione: 31 dicembre 2016. E’ del 12 gennaio poi la nota inviata da Ceriscioli ad Errani con le scuole e le aree scelte. Chiedo a voi quindi: perché il Sindaco parla di poche ore?
  3. Dove è scritto che le aree dovevano essere obbligatoriamente pubbliche considerato che nell’ordinanza c’ è scritto “prioritariamente”?

    Vorrei tanto chiedere a chi amministra come funzionano certe scelte. Purtroppo il giovedì pomeriggio si lavora, mi è impossibile telefonare.

Michela”