U.M.I.: APPELLO AI CONCITTADINI

Cari concittadini, l’ordinanza del Commissario Straordinario n. 19 del 7 aprile 2017 prevede la possibilità da parte dei Consigli Comunali di deliberare aggregati edilizi da recuperare con intervento unitario.

L’articolo 16, in particolare, richiama i centri storici, i nuclei urbani e rurali che sono caratterizzati da un tessuto edilizio antico e dalla presenza di edifici aggregati (contigui). Gli immobili devono avere caratteristiche strutturali che richiedono interventi di recupero con miglioramento sismico e di fedele ricostruzione. Gli aggregati devono essere di almeno 3 edifici.

Gli aggregati edilizi devono essere individuati dai Comuni entro 150 giorni dall’entrata in vigore della legge n. 129 del 2016, cioè entro il 15 maggio 2017, salvo possibili proroghe da parte del Commissario.

Nel Consiglio Comunale di Camerino non è stato trattato tale argomento.

Nel caso di individuazione del Consiglio Comunale degli aggregati previsti occorre un’unica progettazione e l’affidamento dell’esecuzione dei lavori ad un’unica impresa.

I Comuni, entro 30 giorni dalla deliberazione del Consiglio, devono informare gli uffici speciali ed invitare i proprietari delle unità immobiliari a costituirsi in consorzi obbligatori.

Qualora non avvenga la costituzione in consorzio il Comune si deve sostituire ai privati cittadini.

L’intervento può essere di ripristino con miglioramento sismico ma anche di ricostruzione totale o parziale.

Le caratteristiche dei nostri centri storici impongono la piena attuazione di quanto stabilito nell’ordinanza n. 19 del Commissario Straordinario. Gli interventi autonomi e non coordinati su ogni edificio non garantiscono l’efficacia di un progetto di ricostruzione uniforme, attento non al singolo immobile ma all’intero sistema urbano. Ulteriore problematica potrebbe derivare da lavori eseguiti su una singola struttura piuttosto che su un’altra con tempi, e procedure quindi, anche differenti tra loro. 

La soluzione individuata dalla legge e dal Commissario Straordinario appare essere un fatto estremamente positivo.

Non si può ristrutturare un immobile senza procedere ad un intervento unitario con l’edificio accanto.

S’invitano pertanto i cittadini a sollecitare il Consiglio Comunale per procedere, con la massima urgenza, all’individuazione delle U.M.I. (Unità Minime di Intervento, il cui dimensionamento tiene conto delle esigenze di unitarietà della progettazione e della realizzazione dell’intervento sotto il profilo strutturale, tecnico – economico, architettonico e urbanistico).