PREZZARIO PER LA RICOSTRUZIONE: DOCUMENTO DA INTEGRARE

Con ordinanza n.7 del 14 dicembre 2016, il commissario straordinario ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani, ha approvato il “Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” per il coordinamento interregionale delle attività e delle iniziative atte alla ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici.

Il prezzario è di fondamentale importanza in fase progettuale in quanto va utilizzato per l’elaborazione dei computi metrici estimativi e nella definizione degli importi a base di appalto e nei procedimenti per la valutazione di anomalia delle offerte, nella redazione dei progetti e nella loro valutazione, nonché nella fase di esecuzione dei contratti.

Tra l’altro il Decreto Legge n. 189 del 2016 prevede che la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione siano erogati in forza di una metodologia di calcolo basata sul confronto tra il costo convenzionale al metro quadrato e i computi metri estimativi redatti sulla base del prezzario unico interregionale.

Ora, ci si chiede, come sia possibile che un prezzario così fondamentale per la ricostruzione (costituito da ben 609 pagine) risulti essere carente di alcune metodologie di consolidamento di elementi strutturali ed elementi secondari quali tamponamenti e partizioni. Non si tratta di metodi di consolidamento utilizzati saltuariamente, ma tecniche ormai in uso da diversi anni e con ottimi risultati in termini di aumento della resistenza e riduzione della vulnerabilità sismica degli elementi strutturali. Lo stesso dipartimento della protezione civile nonché il consorzio interuniversitario ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) riconoscono l’utilità di tali interventi strutturali nel documento “Linee guida per riparazione e rafforzamento di elementi strutturali, tamponature e partizioni”.

Come mai non sono previsti tali interventi nel prezzario redatto dal commissario straordinario per la ricostruzione? Come si dovranno comportare i progettisti nella redazione dei progetti di ricostruzione?

E’ certo che si potranno effettuare e consegnare, agli uffici speciali per la ricostruzione, degli schemi di analisi prezzi per le specifiche lavorazioni non previste nel prezzario con probabili ed evidenti differenze contabili tra i vari progettisti.

Non è, a nostro modo di vedere, un comportamento equo per degli interventi di consolidamento ormai standardizzati.

I cittadini, i progettisti e le imprese che effettueranno i lavori meritano dei celeri chiarimenti o quantomeno delle linee di indirizzo per omogeneizzare i preventivi di spesa. Ai sensi dell’ordinanza n. 8 del 14 dicembre 2016, si potranno presentare a breve i progetti per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale su edifici che hanno subito danni lievi (riconosciuti con scheda AeDES con esito di agibilità B “edificio temporaneamente inagibile ma agibile con provvedimenti di P.I.”).

Il tutto sarà possibile non appena apriranno gli uffici speciali per la ricostruzione territorialmente competenti ai quali si dovranno presentare i progetti e la domanda di contributo.

Ing. Luca Bisbocci