Il contributo per l’autonoma sistemazione (C.A.S) pone un significativo problema interpretativo:
quando cesserà il diritto di riceverlo?
Il diritto al contributo cessa nel momento in cui la propria abitazione viene dichiarata agibile oppure quando la sistemazione autonoma assume il carattere della stabilità.
L’espressione “carattere della stabilità” è generica: dopo quanto tempo vi è la “stabilità”? Tre mesi o sei mesi? Un anno? Con la sottoscrizione di un contratto di affitto? Con l’acquisto di una casa? Con la fine dello stato di emergenza?
E’ necessario e urgente chiarire il problema per dare modo ai cittadini di poter fare le più opportune scelte.
Appare necessario indicare le varie possibili ipotesi circa il significato di “stabilità”:
cosa accade se vi è un contratto di affitto? Se si è in presenza di un contratto di comodato? Oppure come deve essere interpretata la circostanza di un concittadino che abita da più di sei mesi in un Comune diverso?
Il Comune, deputato all’istruzione delle domande di autonoma sistemazione, deve quanto prima chiarire il concetto di “stabilità” perché non vi siano equivoci o inutili aspettative.
La certezza circa l’autonoma sistemazione è necessaria affinché i cittadini possano fare scelte oculate e non trovarsi in difficoltà nei prossimi mesi.
Dal sito del Comune o della Protezione civile non abbiamo trovato risposte se non la normativa così come viene presentata. Non possiamo che augurarci che le risposte arrivino presto.